Garden, distopico romano.

Questa lettura, lo confesso, mi è scivolata tra le dita sotto l'ombellone, e l'ho proprio goduta. In sintesi mi è piaciuta per tutto quello che è stata. Pensando ad un lettore giovane l'ho reputata interessante, finalmente priva di canini aguzzi e senza le bacchette magiche che solo in Harry Potter riescono a compiere certe magie. Insomma esce dal coro dei tanti vampiri e maghi però rischia tuffandosi nella scia degli Hunger Games. La trilogia della Collins mi è piaciuta moltissimo, soprattutto il primo libro. Il finale del terzo però mi ha lasciato lo stesso disagio di quello in Harry Potter. In Garden chissà cosa potrebbe accadere, è un romanzo che ha davvero ricevuto critiche contrastanti, molte basate sul paragone con il famoso Hunger Games in cui ci sono molti elementi in comune. Lo stile di Emma Romero però mi è piaciuto e, se mai ci sarà un seguito, come intuiamo dal finale lasciato in sospeso, mi auguro che l'autrice ci regali un approfondimento dei protagonisti e soluzioni sorprendenti che non riconducano per forza il finale ad un matrimonio da mulino bianco....dimensione che stona nella vita reale, figuriamoci dopo eventi distruttivi e tragici. Vorrei vedere crescere Maite, ma con coerenza. Ci sono i valori positivi della libertà, dell'amicizia, la lotta contro i soprusi. Servono speranza e coraggio. Ritengo siano due dei principali elementi da infondere in un adolescente...

http://www.bookavenue.it/piccoli-lettori-crescono/item/1249-garden.html

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